gazzettinoIl mondo dello sci veneto si è incontrato ieri, a Cortina, per aprire la stagione, per presentare gli eventi più importanti, per presentare squadre, calendario delle manifestazioni, sponsor.

«Sarà un’altra stagione intensa, sia dal punto di vista agonistico, sia per l’aspetto organizzativo» – assicura Roberto Bortoluzzi, presidente del comitato Veneto della Fisi. Fra le manifestazioni, la finale nazionale del trofeo Lattebusche, per le categorie più giovani, che tornerà in valle, dopo sette anni, il 13 e 14 marzo 2010, organizzato dallo Sci club Cortina. «E’ una manifestazione grande, che ci impegna molto – commenta Bortoluzzi, ma è anche il nostro orgoglio, la nostra soddisfazione. Attorno a questo circuito ruotano oltre mille bambini, di tutto il Veneto, che giocano, si divertono, gareggiano, trascorrono giornate piacevoli, per tutto l’inverno».

Se poi qualche atleta emerge e, crescendo, ottiene risultati importanti, di certo non dispiace: «E’ l’obiettivo finale: portare dei nostri atleti nelle squadre nazionali. Quando si verifica, è la nostra gioia, è un fatto che ci gratifica».
A Cortina si è parlato di molte manifestazioni, oltre al Grand Prix Lattebusche, eventi di rilievo, per lo sport bianco bellunese, dai campionati italiani giovanili di biathlon, sulla neve comeliana di Padola, ai campionati italiani assoluti di sci alpino, nel comprensorio di Falcade.

Per restare a Cortina, si è detto della prima edizione del Tour de ski, con l’elite della Coppa del Mondo di fondo, il 6 gennaio.
E’ stato gradito il saluto che Carlo Boffi, prefetto di Belluno, sia come rappresentante del Governo, sia come sciatore, appena sceso dalle piste. E il sindaco Andrea Franceschi ha sottolineato l’aspetto sociale e educativo dello sport: «L’amministrazione di Cortina sostiene tutte le iniziative volte a favorire lo sport; pur nella consapevolezza che un campione come Kristian Ghedina non nasce ogni giorno, sosteniamo ugualmente il movimento sportivo, perché insegna ai ragazzi l apassione, la fatica, il sacrificio, il rispetto per l’avversario, l’importanza di vincere, ma anche la capacità di perdere. Lo sport è palestra di vita.
Consapevoli dell’importanza dello sport, stiamo percorrendo la strada della candidatura ai Mondiali di sci alpino; ci abbiamo provato per il 2013, stiamo lavorando per il 2015».